Vietato ai cani e agli italiani

Nel suo affascinante film d’animazione in stop-motion, Alain Ughetto racconta la storia dei suoi parenti immigrati in Francia dall’Italia.

Una serata resa possibile grazie alla collaborazione tra le associazioni Berna Arte e Cultura, UNITRE Berna, Comitato di Berna Dante Alighieri e Missione Cattolica di lingua italiana.

Lunedì 18 settembre

ore 20.15

Cinema Rex, Schwanengasse 9, Berna

 

I biglietti a 10.- offerti da BAC sono esauriti. È possibile riservare il proprio posto direttamente sulla pagina dedicata del Cinema Rex.

Le associazioni Berna Arte e Cultura, UNITRE Berna, Comitato di Berna Dante Alighieri e Missione Cattolica di lingua italiana sono liete di invitarvi a una serata dedicata alla storia migratoria degli italiani in Europa. 

Il film Vietato ai cani e agli italiani (Interdit aux chiens et aux italiens) sarà proiettato in lingua originale (francese con sottotitoli in tedesco). Molti dialoghi sono in italiano.

Alla proiezione seguirà una discussione in lingua italiana e tedesca sul delicato tema, con la partecipazione dei relatori esperti Dr.ssa Luisa Perla, del Dr. phil. Claudio Pettenati, Luca Nicola Panarese e la testimonianza di Franco Castrovillari, italiano emigrato in Svizzera nel 1969.

Luigi Ughetto e i suoi fratelli si lasciano alle spalle il loro paese di Ughettera, la terra degli Ughetti nella regione del Piemonte, per scoprire “La Merica”, questa terra favolosa dove i dollari crescono sugli alberi. Ma invece che in America, Luigi si ritrova in Provenza. La sua storia è quella di centinaia di migliaia di italiani che hanno lasciato la loro patria per stabilirsi in Francia, Svizzera, Belgio e ovunque.

 

“Il regista compie il piccolo miracolo di raccontare il dramma, il dolore, la fatica e la miseria – e lo fa con poesia e umorismo. Anche grazie alla sua creatività da animatore: le teste dei broccoli diventano alberi; le zollette di zucchero diventano mattoncini; il cartone diventa legno”.

Les Inrockuptibles

 

“L’autore ci conduce in un favoloso viaggio poetico-realista nei tesori nascosti del suo passato. Con forza suggestiva, concilia storia intima e universalità in ciò che è più prezioso per la condition humaine: la ricostruzione, la trasmissione e la conservazione della memoria.”

L’ecran fantastique