Club di Lettura BAC - Grande Meraviglia di Viola Ardone

2023, EINAUDI

La primavera 2024 porterà con sé la lettura di Grande Meraviglia, di Viola Ardone.

Per la discussione del libro sono disponibili due date in ottobre, gli incontri si terranno nelle sale della Kornhausbibliothek al secondo piano e avranno inizio alle 18.00.

La partecipazione è libera e aperta a tutti i soci di BAC. 

Per poter garantire uno spazio alla discussione a tutti, il limite di partecipanti è di 10 persone a incontro.

Per chi lo desidera, alla discussione segue una cena. 

L’iscrizione è obbligatoria tramite formulario sottostante.

Modulo di iscrizione

È possibile iscriversi a una sola data.

Grande Meraviglia
Viola Ardone

«L’amore è incomprensibile, una forma di pazzia». Nel candore dello sguardo di Elba il manicomio diventa un luogo buffo e terribile, come la vita, che Viola Ardone sa narrare nella sua ferocia e bellezza. Dopo “Il treno dei bambini” e “Oliva Denaro”, “Grande meraviglia” completa un’ideale trilogia del Novecento. In questo romanzo di formazione, il legame di una ragazzina con l’uomo che decide di liberarla rivela il bisogno tutto umano di essere riconosciuti dall’altro, per sentire di esistere. Elba ha il nome di un fiume del Nord: è stata sua madre a sceglierlo. Prima vivevano insieme, in un posto che lei chiama il mezzomondo e che in realtà è un manicomio. Poi la madre è scomparsa e a lei non è rimasto che crescere, compilando il suo “Diario dei malanni di mente”, e raccontando alle nuove arrivate in reparto dei medici Colavolpe e Lampadina, dell’infermiera Gillette e di Nana la cana. Del suo universo, insomma, il solo che conosce. Almeno finché un giovane psichiatra, Fausto Meraviglia, non si ficca in testa di tirarla fuori dal manicomio, anzi di eliminarli proprio, i manicomi; del resto, è quel che prevede la legge Basaglia, approvata pochi anni prima. Il dottor Meraviglia porta Elba ad abitare in casa sua, come una figlia: l’unica che ha scelto, e grazie alla quale lui, che mai è stato un buon padre, impara il peso e la forza della paternità. Con la sua scrittura intensa, originale, piena di musica, Viola Ardone racconta che l’amore degli altri non dipende mai solo da noi. È questo il suo mistero, ma anche il suo prodigio.