La sostenibilità nel mondo dell'arte tra passato e presente
Dopo l’annuale assemblea generale di Berna, Arte e Cultura, lo Storico dell’arte Nicola Bernini terrà una conferenza sull’arte e la sostenibilità
Lunedì 12 dicembre 2022
Ore 18:15
In seguito all’assemblea generale di Berna, Arte e Cultura, lo Storico dell’arte Nicola Bernini terrà una conferenza sull’arte e la sostenibilità.
Partecipazione libera, iscrizione obbligatoria tramite formulario sottostante.
“Che ragione d’osso è buono per inossare le tavole.
Bisogna sapere che osso è buono. Togli osso delle cosce e delle alie delle galline, o di cappone; e quanto più vecchi sono, tanto sono migliori. Come gli truovi sotto la mensa, così gli metti nel fuoco; e quando vedi sono tornati bene bianchi più che cenere, tranegli fuore, e macinagli bene in su proferito; e adopralo secondo che dico di sopra.”
Cennino Cennini, “Il libro dell’arte”.
Da Cennino Cennini, “Il libro dell’arte”:
“Che ragione d’osso è buono per inossare le tavole.
Bisogna sapere che osso è buono. Togli osso delle cosce e delle alie delle galline, o di cappone; e quanto più vecchi sono, tanto sono migliori. Come gli truovi sotto la mensa, così gli metti nel fuoco; e quando vedi sono tornati bene bianchi più che cenere, tranegli fuore, e macinagli bene in su proferito; e adopralo secondo che dico di sopra.”
Negli ultimi tempi la sostenibilità è indubbiamente uno dei temi più discussi, soprattutto per i problemi sempre più preoccupanti che il cambiamento climatico ci mostra quotidianamente.
L’arte, in quanto forma sublime e, al tempo stesso, onesta espressione dei tempi in cui si manifesta, negli ultimi decenni ha sempre più percepito questo tipo di problematica e ha reagito nella maniera ad essa più congeniale: creando prodotti che spesso sono testimonianza di una matura riflessione sul tema della sostenibilità.
Ma tutto ciò si è sviluppato solo negli ultimi decenni? Prima del XX secolo, gli artisti e le botteghe nelle quali si formavano, come vivevano il loro rapporto con la natura? Erano parte di una simbiosi più armonica e rispettosa del mondo che li circondava oppure no?
La conferenza in questione cercherà proprio di indagare questo aspetto e di tracciare
un percorso che mostri il rapporto tra arte e ambiente attraverso i secoli.
Nicola Bernini
Nato a Firenze con un cognome altisonante, per me, la strada verso l’amore per la
storia dell’arte sembrava già scritta sin dall’inizio; e così, come da copione, effettivamente è stato.
Dopo la laurea in Storia dell’arte medievale e una miriade di lavori e lavoretti, finalmente dal 2013, e fino all’avvento del Covid, ho svolto con amore e grande soddisfazione il lavoro di guida turistica per Firenze, Siena e rispettive province, collezionando tantissimi ricordi e bellissime esperienze, sempre circondati dalla sublime bellezza artistica e naturalistica che la nostra Toscana sa offrire.
Nonostante il trasferimento a Berna con la mia famiglia, per cui ho anche coniato un simpatico slogan: “BerniniinBern”, il mio amore per l’arte e l’attaccamento per la terra madre sono rimasti intatti, e ogni volta che posso, torno sempre volentieri a rivedere i miei amati luoghi e a riabbracciare i miei amici.